Primavera a Teatro - 5^ Edizione - 2016

Direzione artistica di Livia Lepri

Torna a Sassari la primavera in danza, con tutta la dinamicità e freschezza dei suoi movimenti. 
Primavera a Teatro, giunta alla sua 5^edizione, è la rassegna prodotta dalla Compagnia Danza Estemporada al fine di creare un confronto artistico tra la realtà locale che vede la stessa rappresentare la nostra regione ed il nostro stato in termini di professionalità e le altre compagnie in circuitazione nel resto del continente. Quest’anno sarà la Compagnia Adarte a portare il proprio lavoro non a caso ospitato la sera della presentazione dei Giovani Coreografi. L’avvio verso una professionalità nasce dall’esempio dato da chi ha già fatto il “salto di qualità”.
Primavera a Teatro è anche l’occasione per presentare alla città di Sassari alla quale la Compagnia appartiene, una parte delle creazioni che poi vedranno la loro circuitazione in altre città. E’ come poter assaporare delle primizie prima che diventino di dominio pubblico.
Il programma proposto è stato creato anche quest’anno pensando ad un pubblico che sia il più eterogeneo possibile, dai bambini agli adulti, perché si capisca che il linguaggio della danza è per tutti e la comunicazione legata al movimento è universale.
 

30 Marzo / Teatro Ferroviario / ore 20.30 

Frozen - Associazione Danza Estemporada con la partecipazione della Compagnia 

Liberamente tratto dall’omonimo film d’animazione Disney, Frozen racconta la storia della principessa Elsa, primogenita della famiglia reale di Arandelle e, quindi, destinata ad ereditare lo scettro. La ragazza ha un animo buono ed è molto legata alla sua sorellina minore, la vivace Anna. Ma Elsa è nata col dono di poter manipolare e creare ghiaccio e neve. Questo potere non è mai stato facile da controllare, finché un giorno la situazione le sfugge totalmente di mano durante una grande festa, viene etichettato come "stregoneria". Elsa decide di fuggire, lasciandosi alle spalle una Arandelle imprigionata in un inverno perenne. La giovane Anna non è certo intenzionata a dire addio a sua sorella maggiore e parte per un lungo viaggio, al quale si unirà il giovane Kristoff, con la compagnia di Sven, la renna di Kristof, ed il bizzarro Olaf, un pupazzo di neve dotato di vita propria. Questo sgangherato gruppo dovrà sfidare le insidie delle montagne e del ghiaccio perenne alla ricerca di Elsa, ormai conosciuta come la Regina delle Nevi. 

Regia e coreografia: Lucia Cau, Roberta Valente, Noemi Ravot, Livia Lepri Musiche: AA VV
Disegno luci: Adriano Marras Allestimenti: Antonio Sisto

 

20 Maggio/ Palazzo di Città / ore 20.30

Cappuccetto Rosso - Compagnia Danza Estemporada

Liberamente ispirato alla versione della fiaba scritta da Perrault, lo spettacolo ripropone in chiave di danza e con tanta ironia la storia della piccola Cappuccetto Rosso così chiamata per la mantellina rossa regalatale dalla nonna. Incaricata dalla mamma di portare il pranzo alla nonna ammalata e incurante delle sue avvertenze, la bambina si imbatte nel lupo cattivo che prima divorerà la nonna in un sol boccone e poi, con l’inganno,anche la piccola Cappuccetto. Ma la storia ha ovviamente un lieto fine: grazie al cacciatore, nonna e nipotina vengono tratte in salvo e il cattivo, ma buffo ed ingenuo, lupo avrà la punizione che si merita. Uno spettacolo per tutti i bambini che si lasceranno rapire dalla simpatia di Cappuccetto, dalla furbizia del lupo, dal coraggio del cacciatore, dalla fragilità della nonnina, tutti interpretati con la pluralità di movimenti delle danzatrici.

Regia e coreografia: Livia Lepri Musiche: AA VV Disegno luci: Adriano Marras Allestimenti: Antonio Sisto 

  

 

29 Maggio / Palazzo di Città / ore 21.00

"Partigiane" - Prima Nazionale - Compagnia Danza Estemporada 

Il pezzo è liberamente ispirato al saggio storico della studiosa sassarese Marina Addis Saba, dal titolo “Partigiane, tutte le donne della resistenza”, opera importantissima, pubblicata nel 1998, che rappresenta uno dei primi, e pochissimi, lavori dedicati al contributo delle donne nella lotta partigiana: la resistenza, momento decisivo della storia del nostro paese, è solitamente correlata all’immagine di uomini in armi, ma a questa guerra di liberazione dal fascismo parteciparono, con non minore coraggio, le donne, che a partire da questa esperienza di lotta hanno potuto ridisegnare il loro ruolo nella società moderna. La coreografia segue un filo cronologico che si dipana in tre fasi: la prima rappresenta i primi anni ‘20 del 1900, in una fotografia della vita reale che vede le donne occupate nelle loro faccende domestiche; la seconda parte descrive l’avvento del fascismo che ridisegna la società in un corpo uniforme, privo di dissenso o voci contrarie, obbediente al duce che sta al vertice della organizzazione dittatoriale, in cui la donna è esaltata, e limitata, nella sua funzione di procreatrice di forti e valorosi soldati italiani da mandare al fronte; infine, la terza parte che narra la vicenda della guerra e della resistenza. Lo spettacolo ha il suo culmine nella liberazione, a cui segue il ritorno alla vita normale, che, tuttavia, dopo l’esperienza vissuta, porta le donne ad una nuova consapevolezza, terreno fertile da cui si svilupperanno le battaglie femministe degli anni 70. La scelta musicale segue questa tripartizione: fanno da sottofondo allo scorcio della vita quotidiana delle musiche americane degli anni ’20 mandate via radio, mentre per la parte centrale, che descrive fascismo e va a concludersi con la guerra e la resistenza, vi è una rieditazione della canzone popolare tradizionale in lingua romaní delle popolazioni di etnia Rom dei Balcani, dal titolo Ederlezi.

Regia e coreografia: Stefania Fusco Musiche: AA VV Disegno luci: Adriano Marras Allestimenti: Antonio Sisto 

  

9 Giugno / Palazzo di Città / ore 21.00

"Revolution#2" - Compagnia Adarte
Il progetto è la seconda tappa di un percorso che la coreografa Francesca Lettieri porta avanti ormai da qualche tempo intorno 
al tema dell’improvvisazione voce-corpo-musica, un viaggio attraverso la capacità del suono di “sconvolgere” il gesto danzato spingendo il corpo attraverso un territorio sconosciuto e non rassicurante. In questo spazio di “rischio” il gesto danzato riscopre la profonda ambivalenza del corpo e del suo essere:peso e leggerezza, desiderio e bellezza assoluta, fragilità e potenza, impulso primitivo e delicato stato dell’essere secondo una scrittura che si nutre di una spontanea danza incontrollata alla ricerca di un’essenza carnale dell’umanità.

Coreografia: Francesca Lettieri Musiche: J.S.Bach 

 

La Compagnia Danza Estemporada presenta: "Giovani coreografi emergenti"

Il lavoro proposto quest’anno, che giunge alla terza edizione, è in realtà il risultato del primo anno di avviamento alla scuola di coreografia triennale per la quale sono state scelte otto danzatrici che aspirano a diventare coreografe. Due di esse sono state scelte per rappresentare un elaborato di quello che è stato il primo studio sul movimento e sulla composizione. L’Italia, e in particolare la Sardegna, hanno uno stato di necessità dettato dall’esigenza di formare nuovi creativi al fine di creare un ricambio generazionale e sviluppare nuove professionalità. 

 

 

 

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Brochure della rassegna